Catania si prepara a riabbracciare e omaggiare la sua Patrona, la macchina organizzativa della festa è all’opera, si è dato il via al montaggio delle luminarie, in questi giorni è possibile incontrare le candelore in giro per la città a fare festa, una città in fermento per la Santa Patrona, che tornerà in processione dopo due lunghi anni di pandemia.
“Ci aspettiamo una grande affluenza di tanti catanesi che, finalmente, si riapproprieranno della processione dopo due lunghi anni”, commenta Claudio Consoli, da nove anni Maestro del fercolo che trasporta lo scrigno e le reliquie. Un lavoro non facile, quello del Maestro del fercolo, ma fondamentale per consentire lo svolgimento della festa, che si celebra dal 3 al 5 Febbraio, tre giorni di culto, devozione e folclore.
Gestire una macchina pesantissima e decine di migliaia di persone non è cosa da tutti. I devoti che si attaccano ai cordoni sono migliaia. Girare per le strade, coordinare le maniglie, le attività dei responsabili della cera e tutto il resto è complesso. Ma la macchina è ben rodata.
Un ritorno, quello di Sant’Agata in giro per le strade e tra le braccia dei devoti, che quest’anno sembra assumere ancora più che in passato un valore simbolico.
La pandemia, la guerra, l’inflazione si sommano infatti alla crisi sociale e istituzionale che sembra caratterizzare Catania ormai da tempo.
Siamo certi però che Agata, come al solito, dal momento che protegge la città dal 252 d.c., continuerà a stendere la sua mano e assicurare protezione da ogni tipo di pericolo.
Il Poeta Rosario La Greca di Brolo (Messina), ha composto la lirica: ”Risplende radioso il Tuo viso”, dedicata proprio a S. Agata.
È stato realizzato un video, che di seguito pubblichiamo, dove è possibile ascoltare la lirica declamata con voce espressiva da Sara Liuzzo di Capo d’Orlando, la musica è del M° Giuseppe Faranda.
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